Ognuna delle emozioni che proviamo non è di per sé né positiva né negativa: sono tutte positive, poiché ci hanno permesso di adattarci all’ambiente e sopravvivere durante l’evoluzione della specie. Tra queste, la Felicità e senz’altro considerata l’emozione più gradevole e ricercata. Ma quante sono le categorie che concettualmente compongono quella che Ekman1 definisce la “Famiglia della Felicità”?
1), 2), 3), 4), 5) Le prime cinque categorie sono legati al Piacere Sensoriale derivati dal gusto, dall’olfatto, dal tatto, dalla vista e dall’udito.
6) La sesta categoria è rappresentata dall’ Eccitazione, che è una risposta alla novità e o a una nuova sfida. Tomkins (1962)2 ha considerato l’eccitazione come una sottocategoria dell’ 7) Interesse (quando è di livello alto), come anche Izard (1971)3dopo di lui; Ekman invece ritiene le due componenti distinte e a sé stanti.
8) Il Sollievo è l’emozione piacevole che si prova quando una fonte di distress viene rimossa. A differenza di molte altre emozioni, il sollievo richiede che vi sia stata una precedente emozione sgradevole, tipicamente la paura.
9) La Meraviglia è un’emozione rara, nella quale ci si sente sopraffatti da qualcosa di inaspettato e incomprensibile. Spesso questa emozione collide concettualmente con le emozioni Sorpresa e Paura, ed è di difficile interpretazione. Rappresenta sostanzialmente un sentimento di intensa sorpresa mista alla felicità.
10) L’Estasi (o Beatitudine) è uno stato di “rapimento” multi-sensoriale legato al mistico e alla trascendenza, raggiunta da alcuni attraverso la meditazione, da altri attraverso il contatto con la natura, durante l’orgasmo, o mediante l’uso di alcune sostanze psicotrope.
11) La Fierezza descrive l’orgoglio di sé e il vedersi come un “vincente” (non si tratta di trionfare in un concorso o in una competizione, è un concetto legato maggiormente alla propria autostima e alla percezione di auto-efficacia).
12) Naches è la parola Yiddish che si riferisce l’orgoglio di un genitore (o tutore) nei confronti della/del propria/o figlia/o (che si realizza come individuo nella società).
13) Il Piacere nella disgrazia altrui (Schadenfreude è il termine tedesco che indica l’emozione) viene provata quando si apprende che un proprio rivale o nemico sta soffrendo (è legato in qualche modo a forme di sadismo e vendetta nei confronti di un nemico). A differenza delle altre emozioni piacevoli, questo tipo di emozione è spesso socialmente disapprovata in alcune culture.
14) L’Elevazione, studiata da Haidt (2000)4, è legata a l’emozione piacevole provata a seguito di azioni (o nella visione di azioni eseguite da altri) connotate da estrema bontà, umanità, gentilezza e compassione confronti dell’altro bisognoso. È un emozione che muove le coscienze, in senso altruistico e umanitario.
15) Secondo Lazarus (2001)5, la Gratitudine è un emozione legata all’apprezzamento di un’azione altruistica da parte dell’altro nei nostri confronti, che ci ha portato un tangibile beneficio. Quando qualcuno fa qualcosa di bello per noi, ci sentiamo grati nei suoi confronti.
16) L’ultima categoria è la Gioia, l’emozione collegata all’essere felici o divertiti, nel senso letterale del termine (ridere di gioia, sorriso di gioia spontanea).
Nel corso della nostra vita, quale tipo di “felicità” proviamo o perseguiamo maggiormente?
Indicateci la vostra preferenza! 🙂
Diego Ingrassia
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1 Ekman, P.
2 Tomkins, S. S. (1962). Affect, imagery, consciousness: Vol. I. The positive affects.
3 Izard, C. E. (1971). The face of emotion.
4 Haidt, J. (2000). The Positive emotion of elevation.
5 Lazarus, R., & Lazarus, B.N. (2001). The emotion of Gratitude. Presented at the APA Meeting, San Francisco, CA
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