Qual è la principale differenza tra la Paura e l’Ansia?
Pur facendo parte della medesima “famiglia”, esse rappresentano due tipologie di emozioni diverse: emozioni primarie (paura) e secondarie (ansia).
Da un punto di vista fisico, le emozioni primarie e secondarie utilizzano gli stessi circuiti neuronali come vie effettrici e si manifestano nello stesso modo a livello corporeo (alcuni indici neurofisiologici: battito cardiaco, ritmo del respiro, conduttanza cutanea, costrizione-dilatazione pupillare, ecc.), ma differiscono tra loro in modo sensibile nella tempistica e nell’elaborazione.
Le emozioni primarie sono innate (potenziale espressivo scritto nel nostro genoma) e dipendono da risposte istintive che vengono attivate nei nuclei profondi e antichi del nostro cervello (paleocortex).
Le emozioni primarie originano direttamente da circuiti del sistema limbico (soprattutto dall’amigdala e dal giro cingolato anteriore).
Le emozioni secondarie sono acquisite (apprese, imitate, legate alle contingenze) e dipendono dalle relazioni associative che si stabiliscono in base alle esperienze vissute. Rispetto alle primarie, subiscono un’elaborazione anche dalle cortecce (neocortex), ovvero, nella genesi delle emozioni secondarie, intervengono anche processi cognitivi e associativi corticali che mediano l’attivazione del “cervello antico”.
Quali reazioni comportamentali ha chi prova un’emozione primaria, oltre alla mimica del volto?
Può fuggire senza ragionare da un incendio e in preda al “panico”; reagisce con rabbia o aggredisce qualcuno, a seguito di un grave torto subito; sputa e fa una smorfia di disgusto, subito dopo l’aver messo in bocca qualcosa di amaro o dal sapore nauseante.
Le emozioni secondarie prevedono un rallentamento a seguito dell’analisi cognitiva e la conseguente elaborazione mentale dello stimolo. Comportamenti legati a emozioni secondarie possono essere ad esempio l’essere agitati prima di un esame di universitario impegnativo; il provare un forte senso d’imbarazzo e vergogna, nell’essere pubblicamente sbugiardati da qualcuno; provare senso di colpa per aver tradito la fiducia di qualcuno che confidava in noi.
È davvero cruciale saper distinguere quali elementi osservabili entrino in gioco durante le emozioni, siano esse primarie o secondarie.
Non potendo osservare in modo diretto gli elementi d’attivazione neurologici, possiamo indirizzare la nostra attenzione su ciò che viene comunicato sul piano verbale, non verbale e para-verbale.
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