Quando toccherà a me morire, voglio andarmene in pace nel sonno, come mio nonno. Non urlando di terrore, come i passeggeri a bordo del suo autobus!
Se avete riso a questa battuta è perché avete notato l’incongruenza insita nelle parole scritte e in poco tempo si sono attivati nel vostro cervello una serie di processi che è come se vi avessero detto: “Ehi, questa situazione è fuori dal normale!”. Arthur Brooks ha iniziato proprio con questo esempio per spiegare l’umorismo e il suo legame con la felicità nella rivista statunitense “The Atlantic”.
Il senso dell’umorismo ha una natura trasgressiva, nasce quando ci aspettiamo qualcosa e invece accade qualcos’altro. È molto soggettivo, anche se esistono alcune situazioni percepite come universalmente divertenti come le cadute (reali e metaforiche), i fraintendimenti e le ambiguità.
Ma l’umorismo è un affare serio!
I ricercatori lo hanno scomposto in ben sei variabili fondamentali: l’abilità cognitiva di creare o capire le barzellette, la capacità di apprezzare e divertirsi per una barzelletta, schemi comportamentali di scherzare e ridere, un temperamento allegro e spiritoso, un atteggiamento scanzonato nei confronti della vita e il ricorso all’umorismo come strategia di fronte alle avversità. Avere il senso dell’umorismo, quindi, significa divertire e far divertire, ma soprattutto avere un’apertura mentale che permette di cogliere e intendere le situazioni secondo una prospettiva differente.
Un aspetto fondamentale dell’umorismo è il tempismo. Una battuta fatta in un momento sbagliato può generare una reazione totalmente diversa da una fatta con il giusto timing!
Inoltre, avere senso dell’umorismo porta molti benefici, tra cui: la diminuzione del dolore, il permetterci di ricordare le gioie della vita, avere successo negli affari.
Anche se In linea di massima tendiamo a considerare l’umorismo come un’abilità accessoria della leadership, in realtà è uno strumento dell’intelligenza emotiva molto importante. Diverse ricerche dimostrano infatti che le persone che fanno battute divertenti e appropriate, hanno più probabilità di essere scelte per assumere posizioni di rilievo rispetto a chi non le fa.
In uno scenario ipotetico, dove due manager fanno la stessa presentazione, ma uno di questi inserisce una battuta che fa ridere durante lo speech, è quasi certo che questo verrà valutato come più sicuro di sé e più competente rispetto a chi non l’ha. Per quale motivo accade questo?
Forse per il semplice fatto di aver avuto il coraggio di tentare una battuta e quindi di aver proiettato la fiducia in sé stessi negli altri. O forse perché diciamocelo… chi è competente ma non si prende troppo sul serio, appare molto più simpatico di chi lo è ma vuole mostrarsi a tutti i costi!
Un tocco di leggerezza in un discorso può rendere il messaggio più accattivante e memorabile.
L’umorismo vende. Ha la potente capacità di influenzare gli altri e creare un senso di fiducia. Un venditore che utilizza lo Humor in modo intelligente può aumentare la propria credibilità, rendere più leggere e fluide le relazioni sociali, abbattere le barriere e creare un clima disteso dove è più facile comunicare. Quando le persone si sentono a proprio agio sono più propense a fidarsi e aprirsi ad a idee e proposte.
L’umorismo è una strategia che consente di entrare in relazione con gli altri e facilitare i processi di trasformazione ed è per questo che può essere una carta vincente nel mondo di oggi dove tutto è dinamico.
Come dice afferma Richard Bandler “Se siete seri, siete bloccati. L’umorismo è la via più rapida per invertire questo processo. Se potete ridere di una cosa, potete anche cambiarla!”
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