In un intervista al Guardian del 6 gennaio 2024 l’artista 61 enne Jodie Foster redarguisce la Generazione Z: “Sono irritanti, a lavoro arrivano tardi e mandano mail piene di errori”. I toni sono forti e, come sempre accade in questi casi, si incappa in generalizzazioni a partire da un’esperienza personale negativa.
Gestire la forza lavoro multi-generazionale è un compito ambizioso che si riflette sulle aspettative e sulla performance delle singole aziende. Per la prima volta nella storia, infatti, quattro generazioni si trovano a convivere nello stesso spazio, che però viene filtrato attraverso lenti differenti, e non è sempre facile trovare un punto di incontro.
Siamo abituati a porre in luce gli aspetti divergenti che, con un meccanismo quasi automatico, si trasformano subito in criticità. Ma dato che dal modo in cui si compongono queste differenze dipende il futuro delle imprese, non è forse più vantaggioso evidenziare cosa ci unisce e scovare delle strategie che aiutino il team a collaborare?
Per migliorare l’engagement aziendale è necessario comprendere cosa motiva i singoli gruppi e soprattutto qual’è il significato che attribuiscono ad alcuni concetti fondamentali. Per esempio: cos’è il successo? Una volta era sinonimo di fama, ricchezza, status, derivante da impegno, costanza e fatica. Oggi invece le nuove generazioni non sono più così disposte al sacrificio. Hanno forse intuito che questo modus operandi non sempre ripaga in termini di felicità?
Quello che ci chiedono i giovani a gran voce è l’autenticità. Ci invitano a togliere la maschera del perfezionismo che spesso ci rende schiavi del nostro proprio affanno e mettono sul tavolo la possibilità di creare organizzazioni più umane.
Cresciuti con genitori e nonni che hanno fatto tanta fatica e spesso erano fuori casa per motivi professionali, accolgono ora l’idea che possa esserci dell’altro oltre al lavoro, o almeno un modo per conciliare diverse aree della vita. Non si tratta di essere sfaticati, ma di avere una prospettiva più ampia.
Ci sono infatti punti di contatto che toccano le varie generazioni come: l’acquisto di una casa, la formazione di una famiglia, la gestione del tempo libero, la malattia di una persona cara. Sono tutti eventi che, nonostante possano essere gestiti in maniera differente, toccano tutti noi e incidono sull’impegno lavorativo.
Una buona comunicazione su questi punti può rivelarsi un’opportunità per allineare le persone a perseguire gli stessi obiettivi aziendali, provando a creare un modello che valorizzi la diversità e dove ogni generazione possa esprimere al meglio sé stessa.
In un contesto così competitivo, riprendendo le parole del Capitano delle navi stellari Jean-Luc Picard “L’unica via per andare avanti è insieme‘.
Team I&G Management
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