Paul Ekman parla degli otto stili di espressione facciale nel suo libro “Giù la Maschera”.
Qual è il vostro stile?
(1) Opaco: il volto di queste persone è inespressivo. La mimica facciale rivela raramente i sentimenti, ma non lo fanno in maniera deliberata.
(2) Trasparente: sono le persone di cui si sa sempre cosa provino, ce l’hanno scritto in faccia. Sono come i bambini, in quanto sembra che sappiano nemmeno modulare l’espressione del viso, tanto che a volte creano imbarazzo a sé stessi e agli altri, contravvenendo alle regole culturali che governano le manifestazioni emotive. Di solito sono consapevoli: si rendono conto che a volte si mettono nei guai perché non sanno nascondere quello che provano.
(3) Inconsapevole: è lo stile di chi non si accorge di manifestare i propri sentimenti. Se siete fra questi, vi sarà capitato a volte di meravigliarvi che gli altri capissero che eravate arrabbiati o tristi o impauriti. Di solito l’espressione inconsapevole si specializza: ci sono solo un paio di emozioni che non ci si rende conto di manifestare.
(4) Espressione in bianco: Queste persone sono convinte di avere un’espressione sul viso, mentre in realtà il loro volto appare neutro o, al massimo, ambiguo. Come nel caso dell’espressione inconsapevole, anche questo stile è specializzato: è solo una particolare emozione quella che si crede di comunicare mentre il viso rimane inespressivo.
(5) Espressione vicaria: avete un aria disgustata quando in realtà siete arrabbiati? Oppure sembrate tristi quando siete arrabbiai o arrabbiati quando siete tristi? Questo stile sostituisce in apparenza un’emozione con un’altra, senza che la persona se ne renda conto. Queste persone pensano di esprimere l’emozione che provano ed è difficile convincerle del contrario.
(6) Espressione congelata: questo stile mostra una traccia di un’emozione in qualche parte del viso, anche quando non prova alcuna emozione. Invece di avere un’espressione neutra, qualcuno potrebbe apparire triste perché gli angoli delle labbra sono leggermente abbassati o gli angoli interni delle sopracciglia sono leggermente sollevati, potrebbe apparire leggermente disgustato in un’espressione neutra, arrabbiato o preoccupato. Perché? Può derivare da un abitudine di vecchia data, che mantiene una lieve contrazione muscolare anche in assenza di particolari emozioni. Le persone che esprimono un effetto congelato di solito non lo sanno.
(7) Espressione pronta all’uso: la reazione iniziale di una persona a qualsiasi cosa è quella di apparire sorpresa, preoccupata, disgustata…? Questa risposta pronta all’uso prende il posto di qualunque emozione provino, che si manifesterà solo in seconda battuta. Non è necessario che si tratti di un’espressione completa, ad esempio può trattarsi di un’alzata di sopracciglio per la sorpresa, di una semplice ruga del naso per il disgusto, ecc. Questo stile probabilmente non è consapevole di questa caratteristica.
(8) Espressione pervasiva: queste persone mostrano una o due emozioni, quasi sempre e in maniera piuttosto marcata. Non ci sono momenti in cui non provano nulla: l’emozione pervasiva è l’elemento fisso del loro stato emotivo. Quando si attiva un qualunque altro sentimento, l’emozione pervasiva lo colora. Ad esempio, se una persona è pervasa dalla paura, sembrerà sempre un po’ impaurita; se si arrabbia, sembrerà arrabbiata e impaurita insieme o, più probabilmente, la paura sovrasterà la rabbia (almeno in apparenza). Di solito queste persone hanno subito una grave crisi di vita, e sia loro che tutti coloro che le circondano sono consapevoli delle emozioni pervasi che esprimono.
LIBERAMENTE TRADOTTO DA “GIU LA MASCHERA, COME RICONOSCERE LE EMOZIONI DELL’ESPRESSIONE DEL VISO” DI PAUL EKMAN E WALLACE V. FRIESEN
Il tuo carrello è vuoto.